Al tempo del Coronavirus (quegli addii solitari)

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Ditele che l’amo
che l’aspetterò ovunque io vada o sia,
e mi porto il suo sorriso, mi porto le sue carezze,
le sue tenerezze, le parole di sempre,
quelle che avrei voluto risentire,
ditele che l’amo!
che ci rivedremo ancora,
che il nostro amore forte non può scomparire nel nulla,
che il nostro amore unico vivrà oltre questo breve andare,
oltre i confini, oltre le cose,
e avrà una misura infinita ritrovarsi, rivedersi
e sarà immensa come questo amore,
come i nostri giorni teneri e perduti.
Ditele che l’amo, ditele che l’amo vi prego,
ditele che avrei voluto stringere le sue mani fra le mie,
ma il tempo e tiranno, è insensibile.
il tempo accompagna una storia, mille storie,
mille giorni fragili e inconsapevoli,
poi d’improvviso va per la sua strada
e non se ne duole d’una vita, d’un amore,
d’un sorriso solitario e smarrito,
lui va dove sa, va dove vuole,
ditele che l’amo, ditele che l’amo vi prego.

Federigo Noferi
Siena Aprile 2020

2 risposte

  1. Giuseppe ha detto:

    Sono parole che toccano il cuore il modo di come la chiama ditele che l’amo, grandi parole💕per la persona che ama davvero

  2. Carla ha detto:

    Bella e vera.

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