PREMIO NOBEL LETTERATURA: anno 1902 Theodor Mommsen

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Il secondo Nobel per la Letteratura nel 1902 venne assegnato a me,THEODOR MOMMSEN, con la motivazione: “Al più grande maestro vivente della scrittura storica, con speciale riferimento al suo maggior lavoro STORIA DI ROMA”  bella vero? ma quanti di voi mi conoscono? Mi presento. Il mio nome per esteso è CHRISTIAN MATTHIAS THEODOR MOMMSEN, sono nato il 30 Novembre 1817 a Garding, oggi Germania del Nord, all’epoca territorio danese, in una famiglia molto modesta: mio padre era un pastore protestante. Sono uno storico, un numismatico, un giurista, un epigrafista, un filologo e ancora oggi sono considerato di fondamentale importanza nella ricerca contemporanea.  Ho studiato Giurisprudenza ma le scarse possibilità economiche della mia famiglia però mi hanno costretto a tentare di aggiudicarmi due borse di studio, i cui temi da svolgere vertevano sugli aspetti dell’organizzazione socio-politica dell’antica Roma. Per me è stata una rivelazione! Mi sono appassionato ai temi del diritto amministrativo e pubblico romano al punto di andare oltre tali argomenti, entrando nel campo linguistico. Proprio grazie ad una borsa di studio ho potuto visitare la Francia e l’Italia per approfondire la storia classica. Sono stato corrispondente durante la rivoluzione del 1848 e professore in Legge all’Università di Lipsia. Nel 1851 venni chiamato all’Accademia delle Scienze di Berlino per assumere la carica di professore di storia romana all’Università di Berlino fino al 1887. Ho ricevuto altri riconoscimenti per i miei successi scientifici e la cittadinanza onoraria di Roma. Mia moglie Marie mi ha dato 16 figli, alcuni dei quali purtroppo li abbiamo persi in giovane età. Due nostri nipoti sono diventati eminenti storici tedeschi. Il mio lavoro più famoso è sicuramente “Storia di Roma”, un classico dei trattati di storia, che ho dato alle stampe in tre volumi fra il 1854 e il 1856, esponendo la storia romana dalle origini fino alla fine della repubblica ed al governo di Cesare, che considero uno dei maggiori statisti di tutti i tempi. Ho pubblicato anche “La Legge Costituzionale Romana”, un trattato sistematico della costituzione romana in 3 volumi dal 1871 al 1888 che, con orgoglio posso dire che ha tuttora una grande importanza nello studio della storia antica.  Nel 1899 ho pubblicato “Il diritto penale romano”  e poi più di 1500 ulteriori studi e trattati. Non sono riuscito a realizzare un seguito della mia “Storia romana” che comprendesse il periodo imperiale, ma alcune note che ho lasciato e che avevo preparato per le mie lezioni sono state fortunosamente ritrovate nel 1980 e  pubblicate nel 1992, tradotte in varie lingue. La mia vita terrena si è conclusa  il 1° Novembre 1903 a Charlottenburg, un grande quartiere di Berlino. Per il mio 60° compleanno ho coniato questa frase: “Il giurista andò in Italia e ne ritornò storico”.

Da “Storia di Roma”

Sui lidi di quel mare Mediterraneo che, insinuandosi nella terraferma, forma il più vasto golfo dell’Oceano ed or restringendosi per mezzo di isole o promontori, ora estendendosi ampiamente, unisce e separa ad un tempo le tre parti del mondo antico, fin dai tempi remoti si stabilirono genti varie le quali, se sotto l’aspetto etnografico e linguistico appartengono a stirpi diverse, storicamente formano un unico complesso.

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